
“Per capire un artista bisogna guardare l’opera allo stesso modo, per capire un predatore bisogna capire la sua arte, perché tale lui la considera”.
In “Faccia a faccia con l’assassino“, edito da Harper Collins, il massimo esponente del profiling dell’FBI, John Douglas, insieme a Mark Olshakers, accompagna il lettore in un affascinante e, allo stesso tempo, spaventoso viaggio nella psiche criminale.
Grazie all’esperienza pluridecennale, attraverso il racconto degli incontri con quattro criminali violenti, gli autori tentano di spiegare cosa avviene nella mente dei predatori, gli autori dei delitti più efferati.
Una lettura oltremodo interessante, che dona al lettore la possibilità di approcciarsi in modo semplice ad un argomento complesso e delicato come l’analisi comportamentale, di norma riservato agli addetti ai lavori.
Gli autori sono, infatti, abili nel rendere comprensibili all’uomo comune i meccanismi psicologici che si annidano nella psiche dei predatori, attraverso l’utilizzo di uno stile chiaro, dinamico, scorrevole ed esemplificativo.
Un’opera che, nonostante la serietà dell’argomento trattato, non annoia mai, anzi riesce a stimolare continuamente la curiosità di chi legge.
“Faccia a faccia con l’assassino” è un libro che cerca di portare la luce nelle tenebre della mente di uomini che si sono macchiati di crimini orrendi e che, senza dubbio, arricchisce il lettore, allargando gli orizzonti del pensiero.
Ognuno di noi vuole sapere cosa sta dietro ad un comportamento violento e John Douglas riesce a fornire tutte le risposte.
Perché i predatori possono sembrare come noi, ma non pensano come noi.