
Alla corte inglese della Principessa Tudor si svolge “L’amante della regina vergine” di Philippa Gregory.
Una principessa illegittima, protestante, succede alla regina Maria, figlia legittima di Enrico VIII, cattolica.
La figlia di Enrico VIII e Anna Bolena sale al trono in un momento storico difficile: metà del popolo è protestante, l’altra metà è cattolica. Invisa al clero che non vuole il ritorno al protestantesimo, osteggiata dal popolo che vorrebbe un re e non una regina alla guida della nazione o, i più le preferirebbero la regina Maria di Scozia.
Ancora giovane e inesperta, Elisabetta, cresciuta in esilio dalla corte, una volta incoronata si circonda di persone fidate.
È una donna forte e sicura di sé, ma le sue sicurezze vacillano di fronte ai doveri di regnante, facendo trasparire la sua inesperienza e giovane età.
La giovane Tudor siede su un trono instabile, ambito dalla regina Maria di Scozia, regina di Francia, dalla quale si deve guardare, per scongiurare un attacco delle truppe francesi.
Perché Elisabetta è protestante, ed è nubile e senza eredi, perciò esposta agli attacchi del popolo e degli altri regnanti. Ma saranno soprattutto i pettegolezzi a sobillare il popolo contro di lei.
Una donna al potere che deve scegliere tra il bene dell’Inghilterra e la sua felicità; una donna alla quale viene negato l’amore, in favore del dovere.
Il suo cuore e la sua mente sono divisi tra Robert Dudley, suo caro amico e innamorato, e William Cecil, suo fidato e storico consigliere.
Due uomini in aperto contrasto, che si contendono attenzioni e favori della giovane sovrana.
Robert Dudley è un uomo scaltro, figlio del primo consigliere di Enrico VIII, poi imprigionato come traditore dalla regina Maria. Una volta lavata l’onta del tradimento dal proprio nome, il giovane Dudley, amico d’infanzia di Elisabetta, ormai sposato da molti anni con Amy, torna a corte come favorito della regina.
Il suo unico desiderio è quello di tornare allo splendore ed al potere di un tempo ed è disposto a tutto pur di mantenere il favore di Elisabetta.
Amy Dudley è la moglie devota, ingenua e ignara di Sir Robert. Una donna che vive nella speranza del ritorno dell’amato marito. Quale sarà il suo destino?
Davanti agli occhi del lettore prende vita la storia d’amore proibita tra Elisabetta I e Robert Dudley, tra scandali, doveri e amore.
Ma quanto può essere sincero l’amore di un uomo sposato, un uomo dall’infinito desiderio di riscatto? Un uomo che brama il potere più dell’aria che respira?
Qual è la posizione più difficile? Essere la moglie del noto amante di una regina giovane e bella o essere la regina innamorata di un uomo sposato e non sufficientemente potente da salvaguardare gli interessi della nazione?
Philippa Gregory riesce sempre a raccontare con estremo garbo, ma con vivida chiarezza, la vita di corte e tutti o retroscena della famiglia Tudor.
Un romanzo che trasporta il lettore nella vita di una regina giovane e determinata, che ha dovuto lottare con tutte le sue forze per ottenere il trono che le spettava di diritto.
E lo induce a comprendere come la vita dei sovrani non sia sempre stata tutta rose e fiori.