
Nel cuore del basso medioevo, a Mantova, nasce una graziosa bambina dai capelli color del rame.
A quella fanciullina viene dato un nome emblematico: Matilde. A lei è riservato in destino impavido.
La sua vita è raccontata nel romanzo di Rita Coruzzi, “Matilde“.
La più piccola di tre figli, fin da bambina, si ritrova sovrastata da una responsabilità enorme. Alla morte del padre prima, e del fratello maggiore poi, infatti, vede la sua vita sacrificata in nome di Dio, nel tentativo di accrescere il potere della Chiesa, minacciato dall’imperatore del Sacro Romano Impero.
Una donna battagliera e valorosa, che fin dalla più tenera età, ha imparato il senso del dovere e ha saputo mostrare una forza ed una tenacia senza eguali.
Cresciuta nell’esempio della coraggiosa madre Beatrice, diventa una donna straordinaria, dal temperamento e dalla forza impareggiabili.
Una vita segnata dal dovere, nella quale le è stata preclusa qualsiasi forma di gioia, e soprattutto la possibilità di seguire la propria vocazione; ella ha saputo accettare il proprio destino con infinita dignità.
Un’esistenza travagliata, costellata di perdite inestimabili, che Matilde ha saputo affrontare con un coraggio ed una forza straordinaria; nulla, però, ha potuto scalfire la sua determinazione e la sua incrollabile fede.
Impavida comandante del suo esercito e, al contempo, diplomatica ed abile mediatrice tra Papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV, Matilde è, inoltre, una governante buona, umana, corretta e coerente con le proprie idee, amata senza condizioni dai proprio popolo.
“Matilde” è un romanzo denso di storia, potente, dal quale traspare la tenacia e la forza straordinaria di una donna sorprendente.
Un affascinante viaggio nel tempo tra le pagine della vita di uno dei personaggi femminili più emblematici della storia.