La vita di Tami Oldham Ashcraft, professione skipper, è rimasta sospesa sulle onde dell’oceano Pacifico per quarantun giorni, mentre navigava alla volta di San Diego. Insieme al fidanzato Richard Sharp ha affrontato un terribile uragano, una delle tempeste più violente della storia, che ha ridotto il loro yacht a vela a poco più di un relitto.Tami ha deciso di raccontare questo drammatico episodio nel libro “Resta con me”, che ha ispirato il grande film con Sam Claflin e Shailene Woodley, uscito nelle sale lo scorso anno. L’autrice descrive in modo molto coinvolgente i giorni trascorsi a bordo dell’imbarcazione distrutta, con una ristrettissima riserva di acqua e cibo, dando modo al lettore di calarsi nella tragica esperienza e di percepire gli stati d’animo dei protagonisti. Disperazione, speranza, dolore, delusione, smarrimento e forza d’animo pervadono il romanzo, che vuole insegnare a non arrendersi, anche quando tutto sembra perduto. Purtroppo, però, il frequente ricorso ai termini tecnici della navigazione rende poco agevole la lettura e difficile la comprensione di alcuni punti, nonostante il piccolo glossario posto alla fine del libro. Resta comunque un racconto toccante e commovente, che parla dell’incredibile forza dell’amore e della straordinaria volontà di sopravvivenza.